C'è questo pensiero che affolla il mio cervello non permettendomi di studiare. Questo pensiero, giorno dopo giorno, si fa sempre più grande: dovrei smettere di parlagli oppure no?
Anziché studiare mi ritrovo stupidamente a pensare se dovrei continuare a parlare con una determinata persona.
Ha disturbato la mia tranquilla e serena bolla, travolgendomi la vita con la sua vitalità e dolcezza.
Mi sono affezionata e non posso fare a meno di questa persona.
Mi sono creata, ancora aggiungerei, delle illusioni. Mi sono illusa di tante cose.
Il fatto di avere in comune molte cose mi fa sempre partire in 4a, rendendomi felice come non mai.
Non mi sentivo così felice da anni.
Il mio più grosso sbaglio è stato aprirmi così facilmente.
Praticamente conosce tutto di me, mentre io quasi niente.
Non me ne rendevo neanche conto: parlavamo sempre di più, finché non gli rivelai molte cose sulla mia persona. Il tutto avvenne nel modo più naturale possibile, sembra che l* conoscessi da anni.
Mi ha sempre ascoltato ma, tristemente, non mi ha mai raccontato sulla su di sé.
Ho fatto sempre io il primo passo; ora che ci rifletto ho fatto sempre io il primo passo con le persone a me care.
Purtroppo la mia paura più grande si sta avverando: sta avvenendo ciò che accadde anni addietro; Senza rendermene conto, mi sto sempre più affezionando a questa persona, sono sempre più coinvolta ed emotiva nei suoi confronti.
La solitudine non mi fa paura, la cosa che mi fa più paura è l'abbandono.
L'abbandono è la cosa peggiore.
Vorrei evitare tutto ciò, tagliando nettamente i ponti con questa persona, ma non ci riesco.
Sono ormai abituata a parlargli ogni giorno, quando vedo qualcosa di bello vorrei subito condividerla con l*i.
Ma non è questo che mi frena dal tagliare i ponti: mi frena il fatto che possa soffrire o pensare che sia una vigliacca o una cattiva persona.
Non credo di essere tagliata per instaurare rapporti umani.
Brevi conversazioni vanno bene, ma se entrano in gioco i sentimenti e soprattutto mi sento così bene a parlargli, allora è la fine.
Non voglio soffrire nuovamente.
Vorrei solo essere veramente fredda e cinica.
Mi faccio così tanti pippe mentali che spavento pure la gente, ecco perchè non mia apro con nessuno; nessuno mi capirebbe a fondo, o gli importerebbe realmente di ciò che provo.
Mi bastano quei frivoli "come stai?" con altrettanto frivoli "tutto bene", perchè la maggior parte della gente che formula questa frase non gli importa realmente della risposta, è solo una questione sociale o per conversare.
Mi bastano quelli per poter andare avanti nel mio cammino.
Sola e senza ferite.
Perchè se non hai pretese non potresti rimanere ferita, no?
Vorrei ritornare a quel giorno di tanto tempo fa e fermare la me stessa dall'inoltrare quel dannato messaggio che ha avviato tutto ciò.
Ma non potevo farmi i cazzi mei?
Domanda esistenziale.
Poi, anche se volessi realmente tagliare i ponti con l*i, cosa dovrei dirgli? "Sai mi sono affezionata tanto e per te, a quanto pare, non è lo stesso, vorrei non parlarti più. Ciao, arrivederci e grazie"
Come minimo mi prenderebbe per pazza, poco ma sicuro.
Vorrei tanto che fosse un* de* tant*, ma non ci riesco.
Sono la sfigata con pochi amici che quando si affeziona diventa una cozza e non vorrei più che fosse così. Vorrei essere come le altre persone: che non da tanto peso alle altre persone o alle parole, che ci parla tanto per passare il tempo, vorrei essere disperatamente così.
Vorrei essere una persona normale.
Se divento fredda per proteggere i mei sentimenti come giustificherò tutto ciò? Dirò: siccome non vorrei soffrire e crearmi delle aspettative, rispondo a mono sillabi per proteggere me stessa.
Come ho detto: mi prenderebbe per pazza.
Ecco i pensieri malsani e deliranti che mi faccio anziché studiare, bene così.
Se mai qualcuno mi leggerà farebbe meglio a cambiare blog, per la vostra salute mentale.