venerdì 25 giugno 2021

...

 Vorrei tanto mandargli un messaggio, anche per sapere come sta, ma non ne ho il coraggio.

So benissimo cosa comporterà e soprattutto cosa significherà. 

Mi manca parlare con l*i.

So che è una relazione tossica, ma non ne posso fare a meno.

Dovrò mordermi le mani e resistere.

Ogni volta che mi verrà questo pensiero dovrò pensare a tutti i motivi per cui non dovrei cercarl*, evitare ogni contatto con l*i, credo che questo potrà farmi ragionare lucidamente, almeno spero.



martedì 22 giugno 2021

..

Quando parlavo con l*i ritrovavo quella serenità che non provavo da tanto tempo.
Ridevo per ore e ascoltare la sua voce mi metteva di buon umore.
Nonostante tutto mi faceva piacere sentirl*.
Si è insinuat* nella mia vita senza che me ne accorgessi.
Quel fatidico messaggio si è trasformato in ore e ore di risate e tanto alto.
Magari sarò stata un passatempo per l*i, ma per me no. Era diventat* la mia quotidianità: ecco il male. Il male è stato proprio questo. L'ultima persona che era entrata a far parte della mia quotidianità mi ha piantata in asso senza un nesso logico. 
Mi odio perchè essendo una persona estremamente razionale e ragionevole, cado prorpio dove non bisogna mai cadere; Faccio dei ragionamenti imbarazzanti e scrivo cose altrettanto imbarazzanti. 
Qualcuno mi salvi da me stessa e mi tolga la connessione così non scriverò cose che non dovrei scrivere.

giovedì 17 giugno 2021

.

 Mi sento male.

Malissimo.

Come se il petto stesse per scoppiarmi e non smetto minimamente di piangere.

Mi sento un vero schifo.

Credo che dovrei riprendere le sedute dalla psicologa perchè mi sento veramente male e non so neanche il vero motivo, il che rende tutto ciò ancora più penoso di quanto lo sia già.

Chiedo solo un po' di serenità; è chiedere troppo?



martedì 15 giugno 2021

Buio

     Scrivo tutto ciò per liberarmi un po' la mente: in questo momento la mia mente è peggio delle strade di Milano: con un traffico assurdo e persone che bestemmiano e imprecano come se non ci fosse un domani.

Sinceramente non so cosa voglio; cioè, lo so ma, a quanto pare, lo ignoro bellamente senza alcuna ragione apparente. 

Mi ha rovinato anche l'unico posto in cui stavo bene, mi sale l'ansia solo ad aprire l'applicazione per paura di trovare un suo messaggio. Mi ha rovinato anche il mio posto sicuro, non so più dove sbattere la testa.

Non ho neanche le palle di scrivergli la verità, di dirgli di smetterla di cercarmi perchè non mi fa stare bene, ho paura di deluderl*, ecco dove sono andata a finire. Non molto tempo fa non vedevo l'ora di parlargli mentre ora ho paura di un suo messaggio. Non è sano tutto questo, è molto tossico per la mia salute, non fa che farmi preoccupare per l*i per poi tornare ad ignorarmi solo perchè è annoiat* di averi attorno.

Io non sono brava a troncare le "amicizie"(non riesco neanche a definirla amicizia), non sono brava a dire "non mi va più di parlarti, ci si vede in giro". A quanto apre l*i non ne ha voglia perchè è molto comodo trovarsi una persona che è disposta a parlarti sempre, sopratutto nei periodi in cui ti annoi facilmente. 

Io non voglio parlar* più, sono davvero molto stanca.

Spero che troverò il coraggio di troncare al più presto; preferisco condividere le cose che mi piacciono con un muro anzichè con una persona che ti parla solo perchè non ha nient'altro, o nessun altro, con cui parlare.

giovedì 10 giugno 2021

Difficoltà

 Ho davvero difficoltà ad andare avanti.

Mi ripeto che merito di meglio, che dovrei farmi rispettare di più e non dire sempre che vada tutto bene.

Di non fare la passivo-aggressiva, di esternare tutti i mei dubbi o incertezze.

Me lo ripeto ogni santo giorno; ma non lo faccio mai.

Dico sempre a tutti, anche alla persone che mi hanno ferito e offesa, che va tutto bene e che non me la sono presa.

Non posso avere anche io il diritto di essere felice anche se ciò comporterebbe la solitudine?

Preferisco stare sola piuttosto che dire sempre "va tutto bene" " non mi sono per niente offesa".

Dire ciò per paura di passare per la pazza di turno o la morbosa di turno.

Non è morbosità: è solo che sarebbe bello se l'altra persona ci tenesse quanto te, si preoccupasse quanto te.

Io non voglio essere ricambiato solo con lo scopo di essere ricambiata o per avere qualcosa in cambio, sarebbe bello che qualcuno si preoccupasse REALMENTE di ciò che penso o sento.

Non voglio essere quella con cui puoi scambiare due chiacchere solo quando ne hai bisogno e poi ignorarla per il resto del tempo.

Anche solo un saluto sincero farebbe tanto.

Neanche io sono così socievole ed eloquente, passano addirittura delle settimane prima che risponda a certe persone, quindi non pretendo di stare appiccicati al telefono solo per me, è una delle cose che odio profondamente.

Vedere il menefreghismo più completo anche no, siceramente.

Un saluto sincero vale più di ore ed ore di conversazione.

Sapere che quella persona ci sia nel momento più critico per te, anche con un solo messaggio: voglio proprio questo.

Chiedo tanto?

So benissimo che ogni persona è diversa e la pensi diversamente, ma ciò non vuol dire che dovrei accontentarmi o fare finta che vada tutto bene, non lo accetto più questo.

Ora l*i ritornerà e sarà come prima; poi sparirà a suo piacimento, di nuovo. Userà delle scuse scrause e io l* perdoner* come la scema del villaggio, come una delle persona che tanto critico e denigro. Mi sono trasformata in una di quelle persone senza spina dorsale che non fanno che lamentarsi.

Mi dirà che gli sono mancata e si scuserà per avermi ignorato, solita routine.

Spero che non accada mai.

Non credo di riuscirlo a sopportare.

Tutto ritorno al punto di partenza.

Non voglio più tutto questo.

Non si può tornare indietro nel tempo al giorno in cui mi è venuta la malsana idea di contattatrl*? di premere "invio" al mio stupido messaggio? Non si può?

Purtroppo no.



martedì 8 giugno 2021

Prima e ultima volta.

 Credo che quello che temevo di più sia già accaduto.

Credo che si sia stancat* di me.

Credo di aver sbagliato, per l'ennesima volta.

Credo che questa sia la prima e ultima volta che faccio una cosa del genere, sono stanca di tutto ciò.

Non voglio più parlare o stingere legami con nessuno. Non farò più il primo passo nemmeno se mi puntassero una pistola in testa, stile Grey's anatomy.

Non so se la colpa sia mia o meno ma questo mi ha fatto realmente capire che non sono davvero tagliata per i rapporti umani, non so minimamente gestirli. Starò bene nella mia piccola bolla.

Tanto già sapevo come sarebbe andata a finire, almeno sono preparata.

O sono io che li faccio scappare(cosa molto probabile,ovviamente) o incontro solo teste di cazzo.

Altro dubbio esistenziale.

Spero che non mi scriva più, lo spero vivamente perchè sinceramente non riuscirei mai a mettere fine a questo rapporto quindi spero che per l*i sia stato solo un passatempo parlare con me, così che possa dimenticarmi di l*i e ricominciare.



lunedì 7 giugno 2021

Indecisione

 C'è questo pensiero che affolla il mio cervello non permettendomi di studiare. Questo pensiero, giorno dopo giorno, si fa sempre più grande: dovrei smettere di parlagli oppure no?

Anziché studiare mi ritrovo stupidamente a pensare se dovrei continuare a parlare con una  determinata persona. 

Ha disturbato la mia tranquilla e serena bolla, travolgendomi la vita con la sua vitalità e dolcezza. 

Mi sono affezionata e non posso fare a meno di questa persona.

Mi sono creata, ancora aggiungerei, delle illusioni. Mi sono illusa di tante cose.

Il fatto di avere in comune molte cose mi fa sempre partire in 4a, rendendomi felice come non mai.

Non mi sentivo così felice da anni. 

Il mio più grosso sbaglio è stato aprirmi così facilmente.

Praticamente conosce tutto di me, mentre io quasi niente.

Non me ne rendevo neanche conto: parlavamo sempre di più, finché non gli rivelai molte cose sulla mia persona. Il tutto avvenne nel modo più naturale possibile, sembra che l* conoscessi da anni.

Mi ha sempre ascoltato ma, tristemente, non mi ha mai raccontato sulla su di sé.

Ho fatto sempre io il primo passo; ora che ci rifletto ho fatto sempre io il primo passo con le persone a me care. 

Purtroppo la mia paura più grande si sta avverando: sta avvenendo ciò che accadde anni addietro; Senza rendermene conto, mi sto sempre più affezionando a questa persona, sono sempre più coinvolta ed emotiva nei suoi confronti.

  La solitudine non mi fa paura, la cosa che mi fa più paura è l'abbandono. 

L'abbandono è la cosa peggiore.

Vorrei evitare tutto ciò, tagliando nettamente i ponti con questa persona, ma non ci riesco.

Sono ormai abituata a parlargli ogni giorno, quando vedo qualcosa di bello vorrei subito condividerla con l*i.

Ma non è questo che mi frena dal tagliare i ponti: mi frena il fatto che possa soffrire o pensare che sia una vigliacca o una cattiva persona. 

Non credo di essere tagliata per instaurare rapporti umani.

Brevi conversazioni vanno bene, ma se entrano in gioco i sentimenti e soprattutto mi sento così bene a parlargli, allora è la fine.

Non voglio soffrire nuovamente.

Vorrei solo essere veramente fredda e cinica.

Mi faccio così tanti pippe mentali che spavento pure la gente, ecco perchè non mia apro con nessuno; nessuno mi capirebbe a fondo, o gli importerebbe realmente di ciò che provo.

Mi bastano quei frivoli "come stai?" con altrettanto frivoli "tutto bene", perchè la maggior parte della gente che formula questa frase non gli importa realmente della risposta, è solo una questione sociale o per conversare.

Mi bastano quelli per poter andare avanti nel mio cammino.

    Sola e senza ferite.

Perchè se non hai pretese non potresti rimanere ferita, no?

Vorrei ritornare a quel giorno di tanto tempo fa e fermare la me stessa dall'inoltrare quel dannato messaggio che ha avviato tutto ciò.

Ma non potevo farmi i cazzi mei?

Domanda esistenziale.

Poi, anche se volessi realmente tagliare i ponti con l*i, cosa dovrei dirgli? "Sai mi sono affezionata tanto e per te, a quanto pare, non è lo stesso, vorrei non parlarti più. Ciao, arrivederci e grazie"

Come minimo mi prenderebbe per pazza, poco ma sicuro.

Vorrei tanto che fosse un* de* tant*, ma non ci riesco.

Sono la sfigata con pochi amici che quando si affeziona diventa una cozza e non vorrei più che fosse così. Vorrei essere come le altre persone: che non da tanto peso alle altre persone o alle parole, che ci parla tanto per passare il tempo, vorrei essere disperatamente così.

Vorrei essere una persona normale.

Se divento fredda per proteggere i mei sentimenti come giustificherò tutto ciò? Dirò: siccome non vorrei soffrire e crearmi delle aspettative, rispondo a mono sillabi per proteggere me stessa. 

Come ho detto: mi prenderebbe per pazza.

Ecco i pensieri malsani e deliranti che mi faccio anziché studiare, bene così.


Se mai qualcuno mi leggerà farebbe meglio a cambiare blog, per la vostra salute mentale.



Pensieri.

 Sono cambiate così tante cose dalla nascita di questo blog che non saprei neanche da dove iniziare.

L'avevo creato con una persona a me cara, avevamo deciso di aprire un blog insieme, dove scrivere tutti i nostri pensieri, preoccupazioni, e altre scemenza varie. Sono cambiate cosi tante cose d'allora. Le nostre strade si sono separate, siamo cresciute, ci siamo dimenticate della nostra promessa; la promessa che non ci saremmo mai dovute separare. Quella promessa non esiste più, ormai.

Mi sono resa conto che tutti i rapporti che ho stretto non ci sono più, sono rimasta sola; la cosa non mi disturba più di tanto, solo che non capisco quale sia il reale problema: sono io o sono loro?

Dopo anni, la cosa si è ripetuta di nuovo. 

Affezionarsi non fa proprio per me; perchè una volta che accade ciò mi sento persa e vulnerabile.

Non voglio più crearmi delle aspettative, ma ciò accade puntualmente ogni volta.

Non sono una molto sociale, ma quando incontro qualcuno con cui posso parlare liberamente è la fine per me.

Sta accadendo anche in questo momento; mi sono illusa e mi ritrovo al punto di partenza.

Lascio che vengano calpestati i mei sentimenti, la mia dignità,

So benissimo che sono pensieri futili e deliranti, credevo di aver imparato la lezione e non far più dei pensieri del genere, ma puntualmente eccomi di nuovo, a distanza di anni, a delirare su delle cose che non dovrebbero nemmeno esistere. Sono io che permetto alla gente di calpestare i miei sentimenti. 

   Non credo di essere cambiata  come affermo di essere; sono rimasta la stessa adolescente che pur di non far arrabbiare o soffrire la gente, sorride e dice di star bene. 

Sono dei pensieri che non vorrei far più.



I'm back (?)

 Ho appena trovato questa bellissima perla, avevo dimenticato della sua esistenza.

Avevo 16 anni quando ho creato questo blog, ora ne ho 25.

Ho eliminato quei post imbarazzanti, grazie al cielo sono cresciuta! Non so di che sostanze mi facevo per scrivere quelle porcherie :').

Ho deciso di non cancellare il blog perchè, d'ora in poi, lo userò come valvola di sfogo, visto che non sono così capace di scrivere delle storie, ho deciso che riverserò i miei pensieri qui, tanto non credo che nessuno lo leggerà, grazie al cielo aggiungerei.